LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Esclusivamente manuale.
TECNICHE DI LAVORAZIONE: Vengono effettuate le tecniche di lavorazione e coltivazione utilizzate in genere in agrumicoltura.
MATURAZIONE STAGIONATURA DEL PRODOTTO: Il frutto viene mantenuto sulla pianta fino a giugno-luglio senza che le caratteristiche organolettiche subiscano danni.
territorio = CS
FORMA: Tondeggiante schiacciata ai poli.
DIMENSIONI MEDIE: 60 mm.
PESO MEDIO: Gr. 250.
SAPORE: Fortemente dolce.
ODORE: Tipico e gradevole.
COLORE: Arancio.
AREA DI PRODUZIONE: Alto jonio cosentino.Il biondo tardivo di Trebisacce è presumibilmente un clone che viene coltivato nei “giardini” di Trebisacce, così detti perchè ospitano, dalla fine del 1800, piante sempreverdi a fiori profumati. Nell’area dei “giardini” esite una sistemazione a terrazze molto ampie, con muretti a secco, che degradano dolcemente verso il mare. La particolare caratteristica dell’ecosistema è determinata dall’orografia del territorio che origina un microclima particolarmente adatto alla coltivazione di questo agrume con scarsissimi rischi di gelate primaverili.Il frutto, di forma tra lo sferico, leggermente schiacciato, e l’ovale, ha come particolaritĂ , che lo rende tradizionale e unico, l’elevato contenuto in succo vitaminico e un ottimo grado zuccherino. Unico elemento poco apprezzato, ma tipico, è quello della presenza di molti semi.La sua tardivitĂ , che si protrae fino al mese di luglio, è un elemento determinante a livello di preferenzialitĂ di coloro che lo gustano come frutto fresco, oltre che per le succose spremute.Le particolari condizioni microclimatiche, dell’alto ionio cosentino, conferiscono al prodotto una qualitĂ organoletticamente superiore a quella di altri agrumi prodotti in regione.