Vengono serviti nelle aziende di ristorazione della zona ricoperti di peperoni arrostiti o semplicemente con pomodorini di cramara a mo’ di bruschetta.I crostini si differiscono dalle classiche frise per una diversa miscelazione di farine (nelle frise ci sono prodotti di grano duro e tenero) e per una diversa cottura; hanno un sapore più vicino ai biscotti di grano che alle frise vere e proprie.
LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Esclusivamente manuale.
TECNICHE DI LAVORAZIONE: Le metodiche di lavorazione sono molto semplici e seguono sostanzialmente le caratteristiche della produzione del pane. La farina integrale viene infatti miscelata con l’acqua, il sale e con lievito naturale quindi quando l’impasto raggiunge la densità desiderata lo si divide secondo la classica forma del panino e lo si taglia in due (ciò dà la forma propria del crostino). Quindi lo si inforna nel forno a legna ad una temperatura di 180-200°C facendolo cuocere per circa 1 ora.
territorio = RC
INGREDIENTI UTILIZZATI: Farina integrale di grano duro, lievito naturale, sale e acqua.
FORMA: I crostini di grano hanno forma ovoidale/cilindrica (cm. 10 di lunghezza per 4 cm. di altezza) dovuta la fatto che vengono prima realizzati delle forme di panino che poi vengono tagliati a metà ;PESO MEDIO: 25-30 gr. ciascuno.
COLORE: Hanno colore giallo dorato non molto intenso all’esterno e giallo leggermente più chiaro all’interno.
SAPORE: Sono friabili e croccanti e non hanno un sapore molto intenso di farinacei.
AREA DI PRODUZIONE: Il territorio interessato alla produzione comprende la Locride, in particolare i Comuni di Antonimina, Platì, Ciminà , Gerace, Ardore, Bovalino, Canolo, Siderno, Locri, Gioiosa Jonica, Roccella Jonica.La funzionalità storico del prodotto trova la sua principale motivazione nel fatto che il pane, fino a qualche decennio fa non si faceva tutti i giorni ma una o al massimo due volte al mese; per questo motivo vi era la necessità , quando si faceva il pane, di fare anche dei boscotti di grano che potessero essere conservati anche più a lungo del pane.La produzione di tale prodotto era quindi molto diffusa nei decenni passati più per una questione di comodità che di altro; con il passare del tempo si è persa un po’ l’abitudine di fare il pane di casa e con essa anche quella di fare i crostini. La ricetta però è tramandata nel tempo ed è arrivata fino ai nostri giorni tanto è che ancora oggi esiste qualche laboratorio artigianale nella Locride che produce i crostini di grano.
ricette
NOME RICETTA: CROSTINI DI GRANO CON PEPERONI ARROSTITI.
si arrostiscono peperoni freschi e una volta cotti si salano e si aggiunge l’olio di oliva. I peperoni una volta conditi vengono quindi poggiati sui crostini di grano.
NOME RICETTA: CROSTINI DI GRANO CON POMODORINI DI CRAMARA.
I pomodorini di cramara (pomodorini tipo pachino) vengono tagliati a mo’ di insalata e vengono conditi con olio di oliva e sale e peperoncino; una volta pronti vengono versati sui crostini.