Taralli morbidi (Taraddri)
LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Miste.
TECNICHE DI LAVORAZIONE: Si lavora la pasta del pane con le uova, aggiungendo lo strutto e il miele. Il composto si modella a cannelli formando con essi delle ciambelle che vengono immersi per pochi istanti, una per volta, in una pentola d’acqua in ebollizione. Si sistemano i taralli sulla placca del forno leggermente unta d’olio e si fanno cuocere finchè non risultano ben dorati.
PERIODO DI LAVORAZIONE: Tutto l’anno.
territorio = TUTTE
INGREDIENTI UTILIZZATI: Farina tipo “00”, acqua, sale, olio di oliva o strutto, miele, uova.
FORMA: Rotonda con foro centrale.
DIMENSIONI MEDIE: Diamestro da circa 2 cm.
PESO MEDIO: Pacchetti da 300 a 400 gr.
SAPORE: Gradevole secondo il tipo di seme.
ODORE: Gradevole.
COLORE: Dorato.
tradizione = Questi prodotti venivano preparati in Calabria dalle contadine in occasione delle feste patronali. Durante le processioni ed i pellegrinaggi ai santuari, i taralli, decoravano le statue dei santi patroni. Le fanciulle vergini vestite di bianco le infilavano alle braccia come se fossero dei bracciali, ciò spiega la loro forma. I taralli, quindi, erano offerte votive di grande valore simbolico che nel tempo hanno perso il loro stupendo significato.