Torrone di arachidi con zucchero (Turruni)
LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Miste.
TECNICHE DI LAVORAZIONE: Viene messo il miele e le arachidi ad una certa cottura nell’impastatrice, una volta pronto viene portato su delle tavole di alluminio e preparato in forme rettangolari per essere tagliato ed inserito sulle teglie. Dopo fatto raffreddare viene ricoperto a mano o dalla macchina ricopritrice.
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Torrone a poglia con mandorle (Turruni)
I cultori della pasticceria assegnano alla cittadina di Taurianova il primato nella produzione del torrone, l’affermazione crea dei problemi di primogenitura legati alle origini ed alla tradizione storica di questo prelibato e apprezzato dolce. I pasticceri di Bagnara vantano, infatti, una secolare tradizione nella lavorazione del torrone, che si tramanda da padre in figlio dai primi anni dell’ottocento, e si sentono autorizzati e legittimati, nel sostenere che è il prodotto simbolo della loro città piuttosto che di Taurianova. La querelle è di un certo peso ed ancora oggi non è stata risolta. Se ne ha testimonianza in “Quando a Reggio non c’erano i cornetti” di Giuseppe Polimeni pubblicato su Calabria Sconosciuta – Anno XVI n. 58.
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Torroncino (Torroncino di sposi)
LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Esclusivamente manuale.
TECNICHE DI LAVORAZIONE: Si amalgamano con mestolo di legno gli ingredienti in un recipiente di rame sul fuoco, si stende il composto su un telaio di legno con matterello e si taglia a pezzi.
PERIODO DI LAVORAZIONE: Tutto l’anno.
territorio = RC
INGREDIENTI UTILIZZATI: Mandorle, zucchero e chiodi di garofano.
FORMA: Rettangolare.
DIMENSIONI MEDIE: Varie.
PESO MEDIO: 25 gr.
SAPORE: Dolce.
ODORE: Gradevole.
COLORE: Bianco sporco.
AREA DI PRODUZIONE: Comuni della Locride (RC).
Prodotto tradizionale della pasticceria familiare e aziendale del comprensorio della locride.