Sui fichi di Calabria così si è espresso molto significativamente l’Abate Giocchino da Fiore:
“Nientemeno più prezioso, e per la copia e per la perfezione egli è il raccolto dei fichi. Principia egli nel mese di giugno e si allunga fino all’altro di decembre, sempre l’une succedendo all’altre … nere, bianche, altre brune, altre rossaccie, tutte però così dolci, che filano dalla creduta bocca stille di miele, e come se per filarlo non bastasse una sola apertura sul capo, sovvente ancora si stracciano per i fianchi”.
La particolarità del pallone di fichi consiste nell’impiego di foglie di fico cotte al forno insieme con i frutti, il prodotto ottenuto assume così un caratteristico sapore che lo contraddistingue.
LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Miste.
TECNICHE DI LAVORAZIONE: I fichi raccolti parzialmente appassiti si essiccano al forno, moderatamente caldo, alimentato con frasche di olivo e ginestra. I fichi vengono rivoltati spesso fino al raggiungimento di un denso colore marrone. Una volta raffreddati, si cospargono di polvere di zucchero, di cannella e di buccia di arancia essiccata, quindi si foggia il tutto a mo’ di pallone delle dimensioni di un pugno. Il tutto viene avvolto in foglie di fico, raccolte il giorno precedente il confezionamento e messe ad appassire sovrapposte in ceste di vimini. Il tutto viene legato con raffia e ripassato nuovamente nel forno dolcemente caldo per breve tempo. In annate di particolare siccità i fichi, essendo più duri, richiedono di essere ammorbiditi con del miele di fichi per essere meglio foggiati.
PERIODO DI LAVORAZIONE: Da maggio a settembre.
territorio = CS
INGREDIENTI UTILIZZATI: Fichi secchi, zucchero, cannella, buccia di arancia essiccata.
FORMA: Sferica.
DIMENSIONI MEDIE: 15 cm. di diametro.
PESO MEDIO: Da 200 a 300 gr.
SAPORE: Molto dolce.
ODORE: Affumicato.
COLORE: Dal verde scuro al marrone.