LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Esclusivamente manuale.
TECNICHE DI LAVORAZIONE:
- Impasto manuale della farina con l’acqua e il sale fino ad ottenere un composto omogeneo, su basi di legno (Madia) per circa 35 minuti;
- Filatura per ottenere un filo omogeneo di circa 0,5 cm. di diametro;- Spezzatura del filo di pasta in pezzi di 20-30 cm. di lunghezza;
- Trafilatura con bastoncini di ginestra essiccata, “danaco” o altro tipo di materiale.La pasta così prodotta viene fatta bollire per circa 10 minuti, salata, scolata e condita con sughi carichi tipo “al sugo di ‘nduja” o “al sugo di fagioli di Caria”.
PERIODO DI LAVORAZIONE: Tutto l’anno.
territorio = VV
INGREDIENTI UTILIZZATI: Farina di grano duro tipo “squadremi” o “cappella”, acqua, sale.
FORMA: Allungata a vite.
DIMENSIONI MEDIE: 8/10 cm.
PESO MEDIO: 15-20 gr.
SAPORE: Tipico rustico.
ODORE: Di farina.
COLORE: Bianco-giallo.
tradizione = Antica produzione familiare tradizionale di pasta fresca, che si tramanda di generazioni in generazioni, consumata in giornata (ultimamente una azienda della zona effettua vendita di questo tipo di pasta essiccata e a lunga conservazione).Esiste documentazione in grado di comprovare la tradizionalità del prodotto in molti testi regionali che ne fanno riferimento. Da più di 30 anni questo prodotto è entrato nel paniere dei ristoratori locali facendone il piatto forte.