La maniera di cucinare il pesce cambia anche da paese a paese e questo avviene per il pesce più originale..e volgare della gastronomia bruzia, come le “costardelle”, le sarde, le alici, i “pisantuni” (della famiglia dei tonnidi), la “cicirella”, la “fravaglia” (miscuglio di piccoli pesci), la “spatola” (pesce sciabola o vela) e così via.”Piatto dove predomina l’argento, accompagnato da sfumature rossastre prodotte dalla mollica abbrustolita e dal pomodoro”, commento riportato su “Viaggiando mangiando Mangiando viaggiando” dal 1847 a tavola con Edward Lear nella Provincia di Reggio Calabria.La ricetta è riportata su “La buona cucina di Calabria” a cura di Carlo Baccellieri – Edizioni Reghion- Reggio di Calabria, 1976.Se ne ha testimonianza nel “Diario di un viaggio a piedi – Calabria 1847” di Edward Lear (1812-1888), pubblicato per la prima volta a Londra nel 1852.
LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Esclusivamente manuale.
TECNICHE DI LAVORAZIONE: Pulire le alici, spinarle aprirle completamente e metterle a macerare per qualche ora nell’aceto. Intanto preparare il pangrattato con un po’ d’aglio tritato, prezzemolo, capperi e qualche goccia d’olio; ungere il fondo di una padella con olio e spruzzare un po’ di pangrattato.Disporre nella padella uno strato di alici bene aperte e sopra uno strato di pangrattato, quindi un altro strato di alici e poi ancora un altro di pan grattato. Bagnare con un po’ d’olio e cuocere per circa 40 minuti.
PERIODO DI LAVORAZIONE: Dal mese di Giugno al mese di Settembre.
territorio = RC
INGREDIENTI UTILIZZATI: Alici, pangrattato, capperi, olio d’oliva, aceto, aglio, prezzemolo e sale.
FORMA: Rotonda.
DIMENSIONI MEDIE: 20 cm. di diametro.
PESO MEDIO: Vario.
SAPORE: Sapido.
ODORE: Delicato.
AREA DI PRODUZIONE: Area della Costa Viola della Provincia di Reggio Calabria.