La sagra del pescespada si tiene la seconda domenica di luglio a Bagnara Calabra.
Rivisitando e adattando un po’ la forma degli ingredienti, possiamo utilizzare ilsughetto che accompagna un piatto di cui abbiamo già parlato in passato, il pesce spada alla ghiotta, per condire in modo davvero eccezionale un bel piatto di pasta, che sia di spaghetti o di penne, la Ghiotta di pesce spada è un condimento che rende unico ogni tipo di pasta.
LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Esclusivamente manuale.
TECNICHE DI LAVORAZIONE: Tagliare il pescespada a fette infarinarlo e cuocerlo in una padella con olio. Toglierlo e metterlo in una pirofila. Nella stessa padella e nello stesso olio, rosolare la cipolla ed aggiungere i capperi, il prezzemolo, la salsa di pomodoro, sale e pepe, ed in un secondo tempo le olive. Fare cuocere per pochi minuti e versare sul pesce caldo.
PERIODO DI LAVORAZIONE: Dal mese di maggio al mese di settembre.
territorio = RC
INGREDIENTI UTILIZZATI: Pescespada, olio d’oliva, capperi piccoli, prezzemolo, salsa di pomodoro, cipolla affettata, farina, sale e pepe.
FORMA: Fette irregolari.
DIMENSIONI MEDIE: Varie.
PESO MEDIO: Vario.
SAPORE: Deciso e gustoso.
ODORE: Gradevole.
AREA DI PRODUZIONE: Area della Costa Viola in Provincia di Reggio Calabria.
Definito come “il pinocchio della Costa Viola” è il pesce più richiesto e l’indiscusso protagonista della gastronomia calabrese. Non solo per la prelibatezza delle sue carni, bensì anche per il rituale folkloristico che ne caratterizza la pesca. Uno degli spettacoli più attraenti è l’assistere, nelle azzurre acque della costa viola (da Villa S. Giovanni a Palmi) alle battute di pesca delle “passarelle”, le curiose e veloci imbarcazioni specializzate nella caccia al pesce spada. Esse sono guidate da un timoniere-avvistatore che si pone in precario equilibrio su un alto pennone, dove vi è anche il cassero. Questo traliccio metallico è alto 15 a 25 metri. Dalla prua della barca fuoriesce un altro ponte metallico, la “passerella” appunto, dal quale il fiocinatore vibra con l’arpione il colpo mortale alla preda.Agli arabi si ascrive il merito della “gghiotta”.La sagra del pescespada si tiene la seconda domenica di luglio a Bagnara Calabra.”Dallo stretto partivano i pesce spada per Atene, pescati con tecniche ancora in uso ed introdotte dai fenici”, testimonianza di Archestrato (età classica) riportata su Calabria Sconosciuta in “Lineamenti storici della gastronomia calabrese” di Giuseppe Polimeri, anno V n. 20 (ottobre-dicembre 1982).