Peperonata alla calabrese (‘nzimbato)
LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Esclusivamente manuale.
TECNICHE DI LAVORAZIONE: Tagliare a dadini le melanzane, senza sbucciarle, e metterle in salamoia e sotto pressa per circa un’ora; sbollentare i pomodori pelarli, togliere i semi e tagliarli a pezzi; pulire i peperoni e tagliarli a pezzi. Sciacquare le melanzane, strizzarle e metterle a friggere in abbondante olio. Quando saranno dorate, ma non troppo, toglierle e metterle da parte. Friggere i peperoni, le patate e riporli insieme alle melanzane. Soffriggere i pomodori ed aggiungere le melanzane ed i peperoni. Si serve tiepida come contorno.
PERIODO DI LAVORAZIONE: Da giugno a settembre.
territorio = RC
INGREDIENTI UTILIZZATI: Melanzane, peperoni, pomodori, basilico, sale.
FORMA: Listarelle irregolari.
DIMENSIONI MEDIE: varie.
PESO MEDIO: Vario.
SAPORE: Pieno e appetitoso.
ODORE: Penetrante.
AREA DI PRODUZIONE: Area della Costa Viola, San Giorgio Morgeto, Polistena (Piana di Gioia Tauro), nella Provincia di Reggio Calabria.
Questa pietanza tipicamente siciliana, in Calabria ha trovato ampia diffusione nelle famiglie popolari e borghesi con l’introduzione di sostanziali varianti per cui ha acquistato diritto pieno di cittadinanza.Se ne ha testimonianza nel “Diario di un viaggio a piedi – Calabria 1847” di Edward Lear (1812-1888), pubblicato per la prima volta a Londra nel 1852.La ricetta è riportata su “La buona cucina di Calabria” a cura di Carlo Baccellieri – Edizioni Reghion- Reggio di Calabria, 1976.
Petrale (Petrali)
Dolce tradizionale legato alla festività del Natale, diffuso in tutta la provincia di Reggio Calabria. La ricetta è riportata da Carlo Baccellieri su “La buona cucina di Calabria”, Edizioni Reghion – Reggio Calabria, 1976.