Vini Valdamato
Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti destinati alla produzione dei vini a Indicazione Geografica Tipica “Valdamato” devono essere quelle tradizionali della zona. La produzione massima di uva per ettaro di vigneto in coltura specializzata, nell’ambito aziendale, per i vini a Indicazione Geografica Tipica “Valdamato”, non deve essere superiore a tonnellate 16 (limite elevato del 20% con D.M. 2 agosto 1996) per il vino bianco, e a tonnellate 15 (limite elevato del 20% con D.M. 2 agosto 1996) per le tipologie rosso e rosato anche con la specificazione del vitigno. Le uve destinate alla produzione dei vini a Indicazione Geografica Tipica “Valdamato”, seguita o meno dal riferimento al vitigno, devono assicurare ai vini un titolo alcolimetrico volumico minimo di:10% per i bianchi;10,5% per i rosati;10,5% per i rossi. Le uve destinate alla produzione della tipologia frizzante possono, in deroga, assicurare un titolo alcolometrico volumico naturale minimo inferiore dello 0,5% vol. Nel caso di annate particolarmente sfavorevoli, detti valori possono essere ridotti dello 0,5% vol. Continua a leggere “Vini Valdamato”
Vini Calabria
Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti destinati alla produzione dei vini a Indicazione Geografica Tipica “Calabria” devono essere quelle tradizionali della zona. La produzione massima di uva per ettaro di vigneto in coltura specializzata, nell’ambito aziendale, per i vini a Indicazione Geografica Tipica “Calabria” accompagnati o meno dal riferimento al nome del vitigno non deve essere superiore rispettivamente a tonnellate 15 (limite elevato del 20% con D.M. 2 agosto 1996) per le tipologie rosso e rosato e a tonnellate 16 (limite elevato del 20% con D.M. 2 agosto 1996) per la tipologia bianco. Le uve destinate alla produzione dei vini a Indicazione Geografica Tipica “Calabria”, seguita o meno dal riferimento al vitigno devono assicurare ai vini un titolo alcolimetrico volumico naturale minimo di: 10% per i bianchi; 10,5% per i rosati; 10,5% per i rossi. Le uve destinate alla produzione delle tipologie frizzante possono, in deroga, assicurare un titolo alcolometrico volumico naturale minimo inferiore dello 0,5% Vol. Nel caso di annate particolarmente sfavorevoli, detti valori possono essere ridotti dello 0,5% vol. Continua a leggere “Vini Calabria”
Vini Scavigna
Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti destinati alla produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata “Scavigna” di cui all’articolo 2 devono essere quelle tradizionali della zona e comunque atte a conferire alle uve, ai mosti e ai vini derivate da specifiche caratteristiche di qualità. Sono pertanto da considerarsi idonei i vigneti ben esposti, ubicati su terreni di natura argilloso-calcarea e ben drenati. I sesti d’impianto, le forme di allevamento e i sistemi di potatura devono essere quelli generalmente usati o comunque atti a non modificare le caratteristiche delle uve e dei vini. E’ vietata ogni pratica di forzatura.La resa massima di uva per ettaro non deve essere superiore ai 115 q.li per il tipo bianco e ai 90 q.li per i tipi rosso e rosato, in coltura specializzata, mentre in coltura promiscua non dovrà superare rispettivamente i cinque e quattro chilogrammi per ceppo. A tali limiti, anche in annate eccezionalmente favorevoli, la produzione dovrà essere riportata attraverso un’accurata cernita delle uve, purché la resa globale non superi il 20% i limiti massimi sopra stabiliti. La Regione Calabria con proprio decreto, sentite gli organismi interessati, di anno in anno, prima della vendemmia, può stabilire un limite massimo di produzione può stabilire un limite massimo di produzione di uva per ettaro inferiore a quello fissato dal presente disciplinare, dandone immediata comunicazione al Ministero del Risorse Agricole, Alimentari e Forestali, al Comitato Nazionale per la Tutela e la valorizzazione delle Denominazioni di Origine e delle Indicazioni Geografiche Tipiche dei vini e alla competente Camera di Commercio.Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare al tipo bianco un titolo alcolometrico volumico minimo naturale del 10,5% e ai tipi rosso e rosato dell’11%. Continua a leggere “Vini Scavigna”
Vini Savuto
Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti destinati alla produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata “Savuto” devono essere quelle tradizionali delle zone e comunque atte a conferire alle uve e ai vini derivati specifiche caratteristiche di qualità. Sono pertanto da escludere i vigneti di fondovalle e quelli di pianura. I sesti d’impianto, le forme di allevamento e i sistemi di potatura devono essere quelli generalmente usati o comunque atti a non modificare le caratteristiche dell’uva e del vino.La resa massima di uva ammessa alla produzione del vino di cui all’articolo 1 non deve essere superiore ai q.li 110 per ettaro di vigneto in coltura specializzata. A detto limite anche in annate eccezionalmente favorevoli, la resa dovrà essere riportata attraverso un’accurata cernita delle uve, purché la produzione non superi del 20% il limite massimo. La resa massima dell’uva in vino non deve essere superiore al 70%. Continua a leggere “Vini Savuto”
Vini Lamezia
Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti destinati alla produzione dei vini “Lamezia” devono essere quelle tradizionali della zona e comunque atte a conferire alle uve e ai vini derivati specifiche caratteristiche di qualità.Sono pertanto da considerarsi esclusi, ai fini dell’iscrizione all’albo, i vigneti male esposti, particolarmente umidi e serviti da un impianto di irrigazione. I sesti d’impianto, le forme di allevamento, a Guyot, spalliera o alberello e i sistemi di potatura, mista e corta, devono essere atti a non modificare le caratteristiche delle uve e dei vini derivati. E’ escluso l’allevamento a tendone. I reimpianti devono prevedere un numero minimo di 2.500 ceppi di vite per ettaro. E’ vietata ogni pratica di forzatura. La resa massima di uva per ettaro non deve essere superiore ai 120 quintali per il tipo bianco, 110 quintali per il tipo rosso e rosato e 100 quintali per il Greco, in coltura specializzata. Fermi restando i limiti massimi sopra indicati, la resa per ettaro in coltura promiscua deve essere calcolata, rispetto a quella specializzata in rapporto all’effettiva superficie coperta della vite. A detti limiti, anche in annate eccezionalmente favorevoli, la produzione deve essere riportata attraverso la cernita delle uve purché quella globale non superi il 20 i limiti massimi su stabiliti. La resa massima delle uve in vino non deve essere superiore al 70%. L’eccedenza ha diritto alla Denominazione di Origine Controllata. Continua a leggere “Vini Lamezia”
Clementine di Calabria
L’indicazione geografica protetta “Clementine di Calabria” designa esclusivamente il frutto del Clementine afferente alle seguenti cultivar, selezioni clonali, mutazioni gemmarie: “SRA 63”, “Spinoso”, “Fedele”, “Comune”, “Tardivo”, “Hernandina”, “Marisol” e “di Nules”.
Olio essenziale di bergamotto di Reggio Calabria
L'”Olio essenziale” è destinato, in forma prevalente, all’impiego in profumeria, ha un aspetto liquido, limpido talvolta con depositi solidi, il colore è da verde a giallo verdastro, con odore caratteristico, gradevole, fresco, richiamante quello del pericarpo del frutto del bergamotto, la densità relativa a 20°C è di 0,976-0,884, con un indice di rifrazione di 1,4640-1,4680, con un residuo all’evaporazione in % di 4,5-6,5, indice di acidità di 2, indice di esteri 86-129. L'”Olio essenziale” ha un potere microbicida ed è disinfettante ed è per queste sue proprietà utilizzato nell’industria farmaceutica e aromaterapia. Le sue caratteristiche tipiche sono ufficialmente codificate dalle Farmacopee francesi, statunitensi ed italiane.
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Frittelle di neonata (Cicirella, Frittelle di nanata)
Un antipasto molto sfizioso e gustoso da servire come prima portata durante un pranzo o una cena a base di pesce.La neonata, detta anche bianchino,gianchetti, pesce ghiaccio ,novellame o come la chiamiamo noi in calabria ” rosamarina” sono i piccoli delle acciughe o delle sardine che vengono utilizzati in cucina per preparare anche primi e secondi piatti, con ricette diverse.Oltre a gustarle calde potete mangiarle anche fredde. Sono ottime. Continua a leggere “Frittelle di neonata (Cicirella, Frittelle di nanata)”
Alici salate e pepate (Alici pipati)
più che una ricetta una vera e propria tradizione, tramandata da generazione in generazione
Alici salate (Alici salati)
Il metodo della salatura delle alici è un’antica attività già svolta nell’Alto Medioevo. Veniva utilizzata principalmente dalle popolazioni della costa per conservare le alici. Questi pesci infatti vengono pescati in quantità abbondanti principalmente in primavera ed estate e hanno una limitatissima capacità di conservazione. Continua a leggere “Alici salate (Alici salati)”