Prodotti vegetali

prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati

Marmellata di Limoni

LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Esclusivamente manuale.

TECNICHE DI LAVORAZIONE: I limoni, accuratamente selezionati, vengono lavati, tagliati e posti in vasche colme d’acqua, sin dalla sera, per poi essere lavorati il giorno seguente. Quindi si tagliano a fette molto sottili togliendo la calotta. In alternativa, alla polpa di limoni freschi in pezzi (45%) si aggiungono le scorze tagliate a listarelle. Il tutto viene comunque cotto a bassa temperatura con aggiunta di zucchero. Una volta sterilizzati i vasi vuori, questi vengono riempiti con la confettura ancora calda. Infine, il prodotto viene nuovamente posto in appositi bollitori.

PERIODO DI LAVORAZIONE: Da novembre a marzo.

CONSERVAZIONE: Trattamento termico prolungato del prodotto prima di essere confezionato. Sterilizzazione dei contenitori vuoti. Trattamento termico del prodotto confezionato.

territorio = TUTTE

INGREDIENTI UTILIZZATI: Polpa, scorza e succo di limone, zucchero.

FORMA: Semi-liquida.

DIMENSIONI MEDIE: Variabili.

PESO MEDIO: 370 gr. la confezione.

SAPORE: Dolce.

ODORE: Limone.

COLORE: Giallino.

tradizione = La Calabria è una regione tipicamente agrumicola. Questa confettura è tradizionalmente prodotta per l’autoconsumo. Negli ultimi tempi, grazie all’interessamento da parte di aziende artigianali, il prodotto ha trovato una sua collocazione sul mercato. Generalmente gli agrumi utilizzati provengono da coltivazioni biologiche e comunque devono essere prive di sostanze fertilizzanti o altri composti chimici, sia pure non tossici, quali il dopanile o la paraffina.Esiste documentazione che comprova la tradizionalità del prodotto presso testi di cucina calabrese e di storia delle tradizioni popolari.

Marmellata di Clementine

LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Esclusivamente manuale.

TECNICA DI LAVORAZIONE: Si lavano le clementine, si tagliano a pezzi, si fanno macerare per 24 ore nell’acqua, si versa il composto in pentola e si fa bollire a fuoco moderato, aggiungendo poco alla volta lo zucchero, in poco limone spremuto e cannella, il tutto continua a bollire fino al raggiungimento della densità necessaria, infine si versa negli appositi contenitori di vetro.

PERIODO DI LAVORAZIONE: Da settembre a gennaio.

CONSERVAZIONE: Si conserva in barattoli di vetro per circa un anno.

territorio = TUTTE

INGREDIENTI UTILIZZATI: Clementine, acqua, zucchero, limone, cannella.

FORMA: Barattolo di vetro.

DIMENSIONI MEDIE: Varie.

PESO MEDIO: 250 gr.

SAPORE: Dolce e tipico delle clementine.

ODORE: Caratteristico del mandarino.

COLORE: Arancio-chiaro.

tradizione = Antica ricetta tradizionale calabrese.

Marmellata di Cipolla rossa di Tropea

LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Miste.

TECNICHE DI LAVORAZIONE: Processi tradizionali per la preparazione delle marmellate in generale.

PERIODO DI LAVORAZIONE: Da maggio a ottobre.

CONSERVAZIONE: Il composto viene riposto in vasetti di vetro e può essere consumato subito dopo la produzione o per una migliore degustazione dopo una ventina di giorni. Deve essere consumato al massimo entro tre anni.

territorio = VV

INGREDIENTI UTILIZZATI: Cipolla rossa di Tropea, aceto, zucchero, cannella e chiodi di garofano.

FORMA: Cremosa.

DIMENSIONE MEDIE: In barattoli di vetro.

PESO MEDIO: 250 gr.

SAPORE: Dolciastro.

ODORE: Fruttato.

COLORE: Violaceo.

tradizione = La cipolla rossa di Tropea rappresenta un ecotipo appartenente alla famiglia delle liliacee, classificata come Allium cepa. La sua introduzione in Calabria si fa risalire all’epoca della dominazione dei Fenici, come testimoniano alcuni reperti archeologici rinvenuti nella zona tra Vibo Marina e Trainiti. La coltivazione, attivata in maniera diffusa, invece risale ai primi dell’ottocento, allorchè nel territorio di Parghelia (VV) venne per la prima volta inserita in rotazione al posto del cotone.

Marmellata di Bergamotto

LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Miste.

TECNICHE DI LAVORAZIONE: I frutti del bergamotto vengono affettati e messi a bollire in una pentola, successivamente si aggiunge lo zucchero e si mescola fino a cottura ultimata, quindi viene invasata in recipienti di vetro.

PERIODO DI LAVORAZIONE: Tutto l’anno.

CONSERVAZIONE: Il prodotto invasato in vetro può essere conservato per circa un anno.

territorio = RC

INGREDIENTI UTILIZZATI: Bergamotto, zucchero, acqua.

FORMA: Cremosa.

DIMENSIONI MEDIE: Varie.

PESO MEDIO: Barattolo di 250 gr.

SAPORE: Dolce agretto.

ODORE: Profumo di bergamotto.

COLORE: Crema verdina.

tradizione = Antico prodotto tradizionale del Reggino.Esiste documentazione che comprova la tradizionalità del prodotto presso testi di cucina calabrese e di storia delle tradizioni popolari.

Marmellata di Arancio

LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Esclusivamente manuale.

TECNICHE DI LAVORAZIONE: Le arance, accuratamente selezionate, vengono forate con una forchetta e messe a bagno in una vasca  per tre giorni, cambiando l’acqua più volte al giorno. Quindi si tagliano a fette molto sottili togliendo la calotta. In alternativa, alla polpa di arance fresche in pezzi (70%) si aggiungono le scorze tagliate a listerelle. Il tutto viene comunque cotto a bassa temperatura con aggiunta di zucchero e succo di limone, utilizzato come acidificante naturale. Una volta sterilizzati i vasi vuoti, questi vengono riempiti con confettura ancora calda. Infine il prodotto viene nuovamente posto in appositi bollitori.

PERIODO DI LAVORAZIONE: Da novembre a marzo.

CONSERVAZIONE: Trattamento termico prolungato del prodotto prima di essere confezionato. Sterilizzazione dei contenitori vuoti. Trattamento termico del prodotto confezionato.

territorio = TUTTE

INGREDIENTI UTILIZZATI: Polpa e scorza di arancia, zucchero, succo di limone.

FORMA: Semi-liquida.

DIMENSIONI MEDIE: Variabili.

PESO MEDIO: 370 gr. la confezione.

SAPORE: Dolce.

ODORE: Arancio.

COLORE: Arancio.

tradizione = La Calabria è una regione lipicamente agrumicola. Questa confettura è tradizionalmente prodotta per l’autoconsumo. Negli ultimi tempi, grazie all’interessamento da parte di aziende artigianali, il prodotto ha trovato una sua collocazione sul mercato. Generalmente le arance utilizzate provengono da coltivazioni biologiche e comunque devono essere prive di sostanze fertilizzanti o altri composti chimici, sia pure non tossici, quali il depenile o la paraffina.Esiste documentazione che comprova la tradizionalità del prodotto presso testi di cunica calabrese e di storia delle tradizioni popolari.

Limoni di Rocca Imperiale (Nustranu)

LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Esclusivamente manuale.

TECNICHE DI LAVORAZIONE: Le tecniche colturali eseguite sono simili a quelle tradizionali utilizzate in generale per gli agrumi.

MATURAZIONE STAGIONATURA DEL PRODOTTO: Periodo di raccolta da settembre a novembre (verdelli), da dicembre a luglio (limoni).

territorio = CS

FORMA: Allungata.

DIMENSIONI MEDIE: Varie.

PESO MEDIO: 100/120 gr.

SAPORE: Semi amaro.

PROFUMO: Intenso eccellente.

COLORE: Giallo limone.

AREA DI PRODUZIONE: Alto jonio Cosentino.Il territorio di Rocca Imperiale (CS) situato nell’Alto Jonio cosentino al confine con la regione Basilicata è particolarmente vocato per la coltura del limone.Il suo particolare microclima scaturito dalla protezione delle colline a Ovest e a Nord, dall’azione mitigatrice del mare ad Est e a Sud, ha creato l’habitat favorevole alla coltivazione e allo sviluppo di questa coltura.La coltivazione del limone nel territorio del Comune di Rocca Imperiale risale a oltre un secolo, era presente nei giardini delle grandi famiglie.Attualmente sono interessati alla coltivazione circa 200 ettari di terreno.La produzione media si aggira intorno ai 400 q.li/ha.Il prodotto deve la sua tradizionalità e qualità sia alla particolarità della cultivar, nostrano di Rocca Imperiale, sia alla tecnica di produzione rimasta invariata nel tempo.Il frutto è a forma allungata, di medie dimensioni, polpa e succo con scarsa acidità, non amara, con pochissimi semi o assenza, polpa di colore giallo pallido, succo abbondante e chiaro, buccia di colore giallo limone con spessore sottile medio e di grana fine, profumo eccellente.

Limetta o Lime (Piretta)

limetta
limetta

Antico e particolare agrume coltivato da molti decenni nella Piana di Sibari. Frutto di forma tonda schiacciata ai poli, di pezzatura media piccola e di colore giallo-verdognolo.L’elemento caratterizzante di questo prodotto è il profumo intenso, molto più accentuato rispetto ai limoni comuni. Le particolari condizioni pedoclimatiche, della piana di Sibari, conferiscono al prodotto una qualità organoletticamente superiore a quella di altre varietà di limoni.

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Involtini di Melanzane

LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Miste.

TECNICHE DI LAVORAZIONE: Pelare le melanzane, tagliarle a fette larghe, lasciarle macerare per 48 ore in sale, acqua e aceto, poi asciugarle ed imbottirle con capperi, aglio, menta, peperoncino, invasarle in recipienti di vetro e aggiungere olio extra vergine di oliva.

PERIODO DI LAVORAZIONE: Da giugno a settembre.

CONSERVAZIONE: Si conservano in barattoli di vetro con olio per circa 6 mesi.

territorio = TUTTE

INGREDIENTI UTILIZZATI: Melanzane, menta, peperoncino piccante, capperi, aglio, olio extra vergine di oliva, aceto, sale.

FORMA: Involtino.

DIMENSIONI MEDIE: 10×3 cm.

PESO MEDIO: 40 gr.

SAPORE: Gradevole.

ODORE: Di spezie.

COLORE: Verde chiaro.

tradizione = Antica ricetta tradizionale calabrese.

Insalata di Arance (‘nzalata ‘i Portualli)

LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Esclusivamente manuale.

TECNICHE DI LAVORAZIONE: Sbucciare le arance, tagliando in profondità in modo da eliminare anche la pellicina esterna; tagliare a fette e condire con olio d’oliva, sale e pepe nero.

PERIODO DI LAVORAZIONE: Dal mese di novembre al mese di febbraio.

territorio = TUTTE

INGREDIENTI UTILIZZATI: Arance dolci, olio d’oliva, pepe nero, sale.

FORMA: A spicchi.

DIMENSIONI MEDIE: Lungo 5 cm. e largo 1,5 cm.

PESO MEDIO: 10 gr.

SAPORE: Asprigno.

ODORE: Acre.

tradizione = La tradizione vuole che si accompagni alle frittole in quanto sgrassante.La ricetta è riportata da Ottavio Cavalcanti su “panza chjina fa cantari – cucina e vini di calabria” P. Perri Editore.

Germogli di Pungitopo sott’olio (Vruscula sott’olio)

LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Esclusivamente manuale.

TECNICHE DI LAVORAZIONE: Sbollentare in acqua, aceto e sale il pungitopo; lasciare asciugare e conservare sott’olio.

PERIODO DI LAVORAZIONE: Dal mese di aprile al mese di maggio.

territorio = RC

INGREDIENTI UTILIZZATI: Olio, aceto, sale, germogli di pungitopo.

FORMA: Varia.

DIMENSIONI MEDIE: Varia.

PESO MEDIO: Vario.

SAPORE: Amarognolo.

ODORE: Acre.

AREA DI PRODUZIONE: San Pietro di Caridà (RC).E’ una specie (Ruscus aculeatus) tipica del sottobosco delle faggete e dei cedui di castagno predominanti nel territorio interessato (San Pietro di Caridà) in Provincia di Reggio Calabria).

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