Chinulille (Chimulliddri)

LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Esclusivamente manuale.

TECNICHE DI LAVORAZIONE: Si sbollentano le mandorle, si spellano e si tostano in forno, quindi si tritano. Si impasta la farina con lo strutto, lo zucchero, le uova, un pizzico di sale, la scorza di limone grattuggiato. Si lavora la pasta sino a renderla omogenea e la si lascia riposare. Con il mattarello si tira una sfoglia di circa 1 cm. di spessore e si ritaglia in dischi del diametro di 10-12 cm.. Si mescola in una terrina lo zucchero, l’uva passa (ammollata in acqua tiepida, eliminati i semi e trita), il cioccolato fuso, la cannella, le mandorle e qualche parte di mosto cotto. Si distribuisce il ripieno nei dischi di pasta e si chiudono a metà a forma di mezzaluna. Si fanno cuocere in forno a circa 180°C.

PERIODO DI LAVORAZIONE: Mese di dicembre.

territorio = CS

INGREDIENTI UTILIZZATI: Farina tipo “0”, uva passa, strutto o burro, zucchero, cioccolata fondente, mandorle, uova, mosto cotto, limone, cannella, sale.

FORMA: A mezzaluna.

DIMENSIONI MEDIE: Circa 10 cm. di lunghezza, 5 cm. di larghezza.

PESO MEDIO: 50 grammi.

SAPORE: Molto dolce.

ODORE: Cannella.

COLORE: Ambrato (senza la spolverata di zucchero).

tradizione = Questi dolci, tipicamente delle zone del cosentino, fanno parte ormai della tradizione dolciaria natalizia. Consumati freddi vengono solitamente accompagnati da liquori dolci o vini liquorosi.Esiste documentazione che comprova la tradizionalità del prodotto presso testi di cucina calabrese e di storia delle tradizioni popolari.

Chinulille (Chimulliddri)

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