capicollo

Capocollo di Calabria

Il “Capocollo di Calabria”, all’atto dell’immissione al consumo presenta le seguenti caratteristiche.

  • Di forma cilindrica, avvolto in pellicola naturale, legato a mano in forma avvolgente con spago naturale.
  • Alla vista presenta un colore roseo o rosso più o meno intenso per la presenza di pepe nero o di peperoncino rosso macinato.
  • Al taglio, si presenta di colore roseo vivo con striature di grasso proprie del lombo suino.
  • Il sapore è delicato che si affina con la maturazione;
  • il profumo è caratteristico e di giusta intensità.

 

Le origini dei salumi calabresi si fanno risalire ai fasti culturali della Magna Grecia, mentre le testimonianze storiche descrivono lavorazioni di carni suine fin dal secolo XVII. In epoca più recente, la produzione di insaccati è attestata dalle statistiche pubblicate a seguito dei censimenti dell’epoca di Gioacchino Murat, nei primi anni del XIX secolo. Tra i più illustri estimatori dei salumi di questa regione c’è Giacomo Casanova, che narra di averli assaggiati con particolare godimento durante un suo viaggio in Calabria, giudicandoli tra i migliori che avesse mai provato. Continua a leggere “Capocollo di Calabria”

Sguta (‘nguta)

Il giorno di pasquetta (lunedì dell’Angelo) viene realizzata nel Comune di Siderno (RC) la sagra della Sguta.Nel periodo che precede la Pasqua e nel giorno di pasquetta la sguta viene consumata con fave e soppressata, capicollo, lardo, caciocavallo di Ciminà. Il gusto dolce della sguta esalta il gusto salato e piccante dei salumi e il gusto amaro delle fave.

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