Salmoriglio (Sarmurigghiu)

salmoriglio
salmoriglio

“L’ingresso del salmoriglio (un intingolo per arrosti formato da olio, limone, origano, prezzemolo, pepe nero ed acqua di mare) nella cucina calabrese è da attribuire al periodo spagnolo.” : tratto da “Lineamenti storici della gastronomia calabrese” di Giuseppe Polimeni pubblicato su Caloria Sconosciuta anno V – n.20 (ottobre-dicembre 1982). La paternità della salsa è contesa tra calabresi e siciliani. Fatto è che in Calabria è diffusa fin nei più sperduti villaggi.La ricetta è riportata da: – Ottavio Cavalcanti su “Il libro d’oro della cucina e dei vini di Calabria e Basilicata” – Mursia 1979;- L. Veronelli “L’aristocrazia dei cibi” supplemento al n. 1072 di EPOCA , Mondadori Milano, 1971;- “Calabria” Tuttitalia – Enciclopedia dell’Italia antica e moderna – SADEA editrice Firenze 1963.

LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Esclusivamente manuale.

TECNICHE DI LAVORAZIONE: Lavare il prezzemolo e tritatelo, spezzettare l’aglio e amalgamate il tutto con l’olio d’oliva e l’origano; unire, infine, il succo di limone ed il sale. E’ utilizzato come condimento di carni e pesci grigliati.

PERIODO DI LAVORAZIONE: Tutto l’anno.

territorio = RC

INGREDIENTI UTILIZZATI: Aglio, prezzemolo, origano, succo di limone, olio d’oliva e sale.

SAPORE: Acre e speziato.

ODORE: Agliaceo.

tradizione =

Salmoriglio (Sarmurigghiu)

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